Yamaha unisce robotica e IA nel MOTOROiD 2
Oltre i confini dell’interazione uomo‑macchina.
Riepilogo
- Yamaha ha svelato il concept MOTOROiD2, un prototipo di moto elettrica dotato di riconoscimento delle immagini tramite IA e della tecnologia di autobilanciamento AMCES
- Il design è volutamente “vivo” e futuristico, con una carrozzeria traslucida e un’esclusiva struttura Leaf che consente movimenti reattivi e fluidi
- Il concept funge da banco di prova per tecnologie pensate per creare un rapporto più stretto e armonioso tra essere umano e macchina nel mondo della mobilità
Yamaha torna a spingere i confini dell’interazione uomo‑macchina con la presentazione del concept MOTOROiD2. Più che una moto convenzionale, è uno studio di design sperimentale: questo prototipo elettrico rappresenta un’evoluzione significativa nella ricerca di Yamaha del “Jin‑Ki Kanno”, quell’ebbrezza di sentirsi un tutt’uno con la propria macchina.
La chiave del MOTOROiD2 è l’integrazione tra robotica e intelligenza artificiale. Adotta la tecnologia di autobilanciamento AMCES (Active Mass Center Control System) messa a punto da Yamaha, che consente alla moto di alzarsi, muoversi e mantenere l’equilibrio in autonomia, senza conducente. A renderla ancora più “viva”, il sistema di visione con IA riconosce il volto e i gesti del proprietario e reagisce di conseguenza, seguendolo come un fedele compagno metallico.
Visivamente, il MOTOROiD2 è di un futurismo sorprendente. Il telaio a vista e la ruota posteriore con motore nel mozzo sono esaltati da una carrozzeria traslucida e da un’illuminazione d’ambiente blu integrata, che gli conferiscono un’aura organica, quasi senziente. L’esclusiva struttura Leaf e il forcellone basculante permettono alla metà posteriore della moto di muoversi in modo indipendente, donando ai movimenti una grazia da creatura vivente. Pur essendo ancora un concept, il MOTOROiD2 mette in mostra tecnologie che potrebbero presto approdare agli scooter di ogni giorno, migliorando stabilità e accessibilità per tutti i motociclisti.
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