TOGA Archives rivoluziona l’ordinario con la SS26
«Ordinarietà, Mediocrità, Versatilità»
Riassunto
- La collezione SS26 di TOGA trasforma capi ordinari in creazioni uniche e poliedriche, perfette per ogni occasione.
- Intitolata “ORDINARINESS, MEDIOCRITY, VERSATILITY”, la collezione trova un nuovo slancio creativo cogliendo le cose semplici “così come sono”.
La collezione Primavera/Estate 2026 di TOGA Archives, intitolata “Ordinariness, Mediocrity, Versatility”, attinge all’ordinario per farne emergere forme ed emozioni sorprendenti. Ispirata a un’intervista di 30 minuti con il compianto scultore pop svedese-americano Claes Oldenburg, la designer Yasuko Furuta punta a rendere straordinarie le cose semplici, prendendo le distanze dai gesti eccessivamente complessi o intellettuali della stagione precedente. Ne nasce un guardaroba sommessamente inventivo che rilegge il familiare anziché drammatizzarlo.
La collezione nasce dall’osservazione ravvicinata di attimi fugaci: la palina di gelato che si deforma all’impatto e la lieve tristezza che segue un cono caduto. Queste immagini effimere orientano l’approccio di TOGA a silhouette e superfici, dove rimandi modesti diventano generatori di nuove volumetrie. Tessuti e linee vengono rielaborati con finezza—pieghe, drappeggi e giochi di proporzione trasformano capi comuni in pezzi che si rivelano sotto una luce nuova, sia in movimento sia a un’osservazione ravvicinata.
Alla fine, la linea punta alla funzionalità senza cadere nella banalità, rimodellando capi “privi di qualità peculiari” affinché funzionino in qualsiasi contesto. La versatilità è al centro: abiti che al primo sguardo sembrano quotidiani ma, una volta indossati, svelano dettagli studiati e grande adattabilità. La SS26 di TOGA è un esercizio di misura che trasforma l’ordinario in qualcosa di sottilmente memorabile e ampiamente portabile.

















