Marina Abramović celebrata con una mostra epocale alle Gallerie dell'Accademia
Per i suoi 80 anni, una rassegna di capolavori e performance imperdibili.
Sommario
- Marina Abramović festeggerà il suo 80º compleanno nel 2026 con «Transforming Energy», una mostra evento alle Gallerie dell’Accademia di Venezia
- Per la prima volta una donna viene celebrata con una grande mostra personale al museo
L’artista di fama internazionale Marina Abramović festeggerà il suo 80º compleanno nel 2026 con Transforming Energy, una mostra evento alle Gallerie dell’Accademia. L’esposizione, in programma dal 6 maggio al 19 ottobre durante la 61ª Biennale Arte, segna la prima volta che una donna viene omaggiata con una grande personale al museo.
Curata da Shai Baitel del MAM Shanghai, la mostra si snoda tra le sale permanenti e gli spazi temporanei, mettendo la pratica pionieristica di Abramović a confronto con i capolavori rinascimentali. Le sue performance iconiche, da «Rhythm 0» (1974) a «Balkan Baroque» (1997), saranno presentate accanto a nuove opere realizzate per l’occasione. I visitatori incontreranno anche i suoi “Transitory Objects”, strutture in pietra e cristallo che, attraverso il contatto fisico, innescano quella che Abramović definisce trasmissione di energia.
Tra i momenti clou, la messa in scena di «Pietà (with Ulay)» (1983) in dialogo diretto con l’ultima «Pietà» di Tiziano, completata nel XVI secolo. Questo accostamento rilegge i temi del lutto e della trascendenza nel corso del tempo, evidenziando la ricerca di Abramović sulla resistenza e la trasformazione spirituale. Ponendo il corpo dello spettatore al centro dell’opera, l’esposizione invita a un’esperienza partecipativa, introspettiva e radicata nella possibilità di un cambiamento interiore.
«Si tratta di un momento di svolta — non solo per le Gallerie dell’Accademia, ma anche per il ruolo che i musei potranno assumere in futuro. Portare l’opera di Marina Abramović nella collezione permanente mette passato e presente in dialogo diretto e invita il pubblico a vivere quello spazio con il proprio corpo», ha dichiarato Baitel.
Gallerie dell’Accademia
Calle della Carità
1050, 30123 Venezia VE
Italia
















