Guillermo del Toro porta all'asta la sua collezione horror da incubo
Organizzata da Heritage Auctions, la vendita sfoggia concept art originali, props di scena e una valanga di reperti occulti.
Sommario
- Il maestro dell’horror Guillermo del Toro si allea con Heritage Auctions per un’asta in tre tornate dei reperti del suo famigerato gabinetto delle curiosità, una collezione di 10.000 pezzi
- La prima tornata dell’asta Bleak House prenderà il via il 26 settembre e metterà in vendita centinaia di concept art, memorabilia e manufatti
Dai suoi esordi con Cronos fino al più recente Frankenstein – che ha fatto scattare quasi 15 minuti di standing ovation alla Mostra del Cinema di Venezia – Guillermo del Toro si è guadagnato il titolo di «padrino del gotico moderno». Fuori dal set, il suo amore per l’occulto, il mostruoso e il macabro prende forma in una casa a due piani nei sobborghi di Los Angeles, dove ha accumulato oltre 10.000 opere d’arte, libri e reperti nel corso di una vita. Certo, molti giganti della creatività hanno scheletri nell’armadio, ma la famigerata «Bleak House» di del Toro somiglia più a una cripta.
Più avanti nel mese, Heritage Auctions darà il via alla prima tornata di una vendita in tre parti, mettendo all’asta opere tratte dal leggendario gabinetto delle curiosità del regista. Tra le centinaia di gemme in vendita figurano oggetti di scena e maquette dei suoi film più iconici, come La forma dell’acqua, Hellboy II e Pacific Rim, oltre ad altri cimeli che appartengono alla storia dell’horror in senso lato.
Il cuore dell’asta è un ricco assortimento di concept art originali dei film di del Toro, da Il labirinto del fauno e Cronos, oltre a un concept di H.R. Giger per la sceneggiatura sci-fi mai realizzata, The Tourist. Un bozzetto di Raúl Villares per il mulino in Il labirinto del fauno, rimasto per anni appeso nell’ufficio di del Toro, è tra i pezzi cui il regista rinuncia a fatica. «Per anni è stato fonte d’ispirazione: questo è ciò che avrebbe dovuto essere, in tutto il suo splendore», ha scritto in un recente comunicato.
La decisione di smantellare parzialmente Bleak House è arrivata dopo che il regista ha scampato per un soffio gli incendi in California all’inizio dell’anno: «Questa situazione mi ha reso consapevole delle dimensioni impossibili della collezione e della responsabilità di condividere questo tesoro, curato meticolosamente, con altri che possano accollarsi il dovere di salvaguardare questi frammenti di cultura e bellezza per le generazioni future».
«Chiunque lo compri o lo riceva lo amerà allo stesso modo», ha raccontato il regista a The Associated Press. «È tutto ciò che puoi fare per i tuoi figli: preparare le cose affinché abbiano una buona vita quando tu non ci sarai più».
Visita il sito di Heritage Auctions per dare un’occhiata ai lotti. I pezzi della prima Bleak House Auction saranno esposti in anteprima nella galleria Heritage di Beverly Hills dall’11 al 25 settembre, mentre la seconda e la terza tornata sono previste, rispettivamente, per la primavera e l’inverno del 2026.

















