Una claw machine «impossibile» con una Birkin arriva alla NYFW
Lo studio Uncommon ha inserito una vera Hermès Birkin nella sua claw machine «PAIN» — ma c’è un trucco.
Sommario
- Una claw machine-installazione battezzata “PAIN” arriverà a SoHo durante la New York Fashion Week, mettendo in palio una borsa Hermès Birkin destinata a restare irraggiungibile.
- Il gioco, che sbarcherà in uno spazio di SoHo questo fine settimana, è una metafora del lato “truccato” della hustle culture newyorkese.
Con l’avvio della New York Fashion Week, questo weekend farà la sua comparsa nel cuore di SoHo una claw machine surreale contenente una sola Hermès Birkin. Centinaia di passanti potranno tentare la fortuna, ma i creatori hanno fatto sì che il premio resti *assolutamente* irraggiungibile — ed è proprio questo il punto dell’opera, non a caso battezzata “PAIN”.
L’installazione firmata dallo studio creativo Uncommon è una metafora del grind senza fine della città che non dorme mai. Il premio è lì, a un soffio, eppure rimane irraggiungibile. In altre parole, per Uncommon il gioco è completamente e irrimediabilmente truccato.
«Che tu ci vada per la moda, per l’ironia o per una crisi esistenziale, PAIN è imperdibile per chi sa che a NYC il dolore è il prezzo da pagare per sfiorare la grandezza», si legge in una nota di Uncommon.
Il messaggio risuona con un sentimento fin troppo familiare a molti americani, soprattutto a New York, dove un mercato del lavoro ultra-competitivo e un costo della vita proibitivo trasformano il sogno in un gioco al massacro. Nonostante caos e incertezze, la hustle culture spinge comunque a inseguire il successo come parte del brivido di vivere nella Big Apple. Ma, mentre l’atmosfera tra i giovani newyorkesi cambia, sempre più persone mettono in discussione il mito tutto americano del “fatti da solo”.
Uncommon non regala una Birkin vintage, ma sul posto e online sarà disponibile una capsule di T-shirt, tote, cappellini, portachiavi e sticker. Il drop di merch amplifica il messaggio: niente premio finale, ma un souvenir sì. Conoscendo le attivazioni ironiche e l’umorismo tagliente di Uncommon, c’è da scommettere che anche il merchandising venga proposto con un sorrisetto sardonico.
PAIN è solo l’ultima provocazione di Uncommon, il team dietro al virale drop Ratboot del 2024. In quell’occasione lo studio ha messo a confronto l’alta moda — sotto forma di platform cage boots — con le famigerate infestazioni di ratti di New York, una metafora tagliente degli eccessi della città. La nuova installazione arriva dopo il lungometraggio presentato al Sundance dallo studioThe Thing with Feathers, una mostra di arredi scultorei alla Dutch Design Week e partnership di architettura pubblica con Heatherwick Studios.
“PAIN” sarà aperta al pubblico il 13 e 14 settembre al 416 W Broadway, New York. Segui @NY_PAIN_OFFICIAL per tutti gli aggiornamenti.
Si tratta di un progetto artistico indipendente, in nessun modo affiliato né approvato da produttori di borse.

















