Mostrare amore è qualcosa a cui Smino non rinuncia mai, appena può.

Che si tratti della sua famiglia, dei suoi fan, dei grandi che lo hanno preceduto o della sua città natale, St. Louis, Missouri, il rapper si muove con gratitudine autentica in ogni suo progetto creativo.

La moda è anche un pilastro della sua cifra artistica, finemente cesellata, come ha sottolineato nelle nostre ultime due interviste.

“Con lo stile cerco di incarnare un personaggio o un’epoca”, ci ha detto durante la nostra prima conversazione, a giugno 2024, quando ci ha raccontato di più sul suo contributo alla colonna sonora della sfilata KidSuper Primavera/Estate 2025 alla Paris Fashion Week.

La volta successiva in cui ci siamo rivisti è stata a dicembre, quando è passato negli uffici di Hypebeast con un hoodie rosa acceso disegnato da lui per il suo brand BJORN, dei Timberland 6-inch ‘Wheat’ e, sopra, una bandana bust-down – un fit che lui chiama “no swag.”

“Il fit che indosso oggi è ‘swag’, ma è ‘no swag’. È ‘no swag’ perché non ci sto nemmeno provando. Indosso solo un hoodie e delle Timbs. Ma è ‘swag’ perché ci ho abbinato la custom bust-down bandana.”

 

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È ancora sulla stessa onda. Oggi mette la comodità più che mai al primo posto: “Cerco sempre il modo più fly per stare comodo.”

La sua ricerca instancabile prosegue in campo, mentre si unisce alla squadra MLS della sua città in una mossa che sembrava scontata. Per uno dei suoi primi ruoli da lead designer, Smi sta già giocando nei massimi campionati, collaborando con lo St. Louis City Soccer Club a una capsule di abbigliamento – i cui proventi andranno direttamente alla sua città per gli aiuti post-tornado.

Il rapper avalla il relativamente nuovo club di calcio della sua città con un drop di quattro pezzi tra capi e accessori: due hoodie con grafica, una T-shirt con grafica e, nel più puro stile Smino, una bandana.

Quali sono state alcune delle prime ispirazioni dietro questa collaborazione? 

Ho sempre amato la moda – soprattutto lo stile della mia infanzia, nei primi Duemila. Le ragazze portavano le bandane. Io sono fissato con le bandane, gli hoodie e cose così. Cerco sempre il modo più fly per stare comodo.

Come abbiamo detto nelle scorse conversazioni, la moda è al centro della tua arte. Com’è stato avere un ruolo attivo nel design dell’abbigliamento?

È stato bello. Ispirante. È qualcosa che voglio fare sempre di più in futuro – collaborare con più brand e più persone. È stata un’esperienza di apprendimento divertente. È sempre bello essere i nuovi in qualcosa.

La bandana è proprio tua. Ne indossi sempre una. Mi racconti nel dettaglio la creazione di quel pezzo?

Volevo che la bandana sembrasse letteralmente un pallone da calcio. L’abbiamo realizzata interamente con una stampa all-over da pallone da calcio.

E gli altri pezzi della collezione?

Per le T-shirt, le ho pensate con l’idea di far sentire tutti come se fossero lì. In città. Allo stadio. L’idea era dare alle persone un pezzetto di casa, della città, anche a chi non c’è. Anche se è seduto su un aereo diretto in Africa.

Sei un tipo impegnatissimo. Perché era importante per te ritagliarti del tempo per disegnare questa collezione?

Cercavo un modo per dare una mano dopo il tornado. Vengo dal North Side di St. Louis, quella è casa. Ero appena stato al matrimonio di mia sorella, a casa, e passando da quella parte della città abbiamo visto tutti i danni che ci sono ancora. È difficile per le persone rialzarsi. Ogni volta che ho l’occasione di aiutare la gente da cui vengo, girando nelle stesse zone in cui giravo, m***a, ci salto su al volo. Questo è stato un modo perfetto per dare il mio contributo alla città anche se non sono fisicamente lì.

In che modo il processo creativo della moda si confronta con quello della musica? 

È totalmente diverso. È puro divertimento. Mi sento un bambino quando lo faccio. Dico sempre che vestirsi ogni giorno è il mio primo atto creativo della giornata. 

Che cosa rende questa capsule indiscutibilmente autentica per te?

La bandana. Se mi conosci, sai che indosso sempre una bandana o una sciarpa. Tengo molto all’haircare. Mi assicuro sempre che sia tutto a posto. Un grazie al mio amico Ambi, che ha collaborato con me a quei design.