Salehe Bembury rifiuta un’offerta di Nike e punta su se stesso con SPUNGE

In sintesi

• Il designer Salehe Bembury ha rifiutato una lucrosa partnership su più fronti con Nike per lanciare il proprio marchio indipendente, SPUNGE
• L’accordo con Nike avrebbe previsto collaborazioni sia con LeBron James sia con Converse
• Bembury ha dichiarato di aver rifiutato l’offerta per avere pieno controllo sulla propria visione creativa e costruire la sua community

Il designer di calzature Salehe Bembury compie una mossa decisiva e annuncia il lancio del suo marchio indipendente di sneaker, SPUNGE, a pochi anni dal no a una partnership di alto profilo e su più fronti con Nike. Una scelta che ribadisce con forza la sua convinzione: per dare piena espressione alla propria visione creativa serve controllo totale sul processo.

Parlando con The Wall Street Journal, Bembury ha rivelato che qualche anno fa è stato invitato al quartier generale di Nike in Oregon, dove l’azienda gli ha proposto una collaborazione di grande portata. L’offerta non si limitava a un singolo modello; prevedeva progetti sia con LeBron James sia con Converse, di proprietà di Nike. Tuttavia, Bembury alla fine ha declinato l’offerta, per quanto allettante, perché i termini non gli consentivano di realizzare appieno la sua visione.

Bembury, noto per il suo lavoro con Versace, Crocs e New Balance, ha deciso che l’unica strada era costruire una piattaforma tutta sua. «Il mio marchio sarà al 100% la mia visione», ha dichiarato. «Potrò costruire la community che desidero, avere le conversazioni che voglio e raccontare le storie che voglio».

SPUNGE è ora pronta a competere direttamente con le stesse aziende con cui Bembury ha collaborato in passato. Il suo modello d’esordio, Osmosis, è una runner ibrida performance-lifestyle che incarna la sua inconfondibile estetica organica. Il brand, lanciato tramite raffle il 13 ottobre, segna una nuova era per i designer decisi a rivendicare la propria produzione creativa senza compromessi aziendali.