LVMH torna a crescere mentre la frenata del lusso si attenua
Nonostante il calo della divisione Fashion & Leather Goods.
Riepilogo
- LVMH ha messo a segno il primo aumento organico trimestrale dell’anno, +1% nel terzo trimestre del 2025, segnalando una stabilizzazione del settore del lusso.
- La divisione chiave Fashion & Leather Goods continua a restare indietro, con un calo del 2%, pur in miglioramento rispetto al trimestre precedente.
- La crescita è stata trainata dalla forte domanda locale in Asia (escluso il Giappone) e dalla divisione Selective Retailing, guidata da Sephora.
LVMH, il maggiore gruppo del lusso al mondo, ha registrato il primo incremento organico trimestrale dell’anno, segnalando un possibile punto di svolta per un settore in affanno.
L’azienda ha messo a segno una crescita organica dell’1% nel terzo trimestre del 2025, battendo le previsioni degli analisti e suggerendo che la domanda stia tornando a stabilizzarsi dopo un prolungato rallentamento. I ricavi della capogruppo si sono attestati attorno a 21,2 miliardi di dollari. Il dato, che ha fatto balzare il titolo LVMH di oltre il 13%, è stato trainato dal rimbalzo del cruciale mercato asiatico. In Asia (escluso il Giappone) i ricavi hanno mostrato un miglioramento sensibile, in gran parte grazie alla ripresa della domanda dei consumatori cinesi. Un cambio di passo significativo, se si considera che l’incertezza economica in Cina aveva rappresentato un freno importante per il lusso.
Tuttavia, la divisione cardine Fashion & Leather Goods — che ospita marchi di punta come Louis Vuitton e Dior — continua a fronteggiare criticità. Sebbene il calo organico del 2% nel terzo trimestre rappresenti un miglioramento rispetto al -9% del trimestre precedente, la crescita resta elusiva. Nonostante i venti contrari, altri segmenti hanno mostrato resilienza: le divisioni Perfumes & Cosmetics e Watches & Jewelry hanno registrato entrambe una lieve crescita organica, mentre il gruppo Selective Retailing (guidato da Sephora) ha segnato un robusto +7%. Cécile Cabanis, direttrice finanziaria di LVMH, si è detta ottimista e ha dichiarato agli analisti: «Per noi è molto chiaro che, come in ogni fase di rallentamento, dobbiamo continuare a investire la giusta quantità di attenzione e risorse nei brand».
Con nuovi direttori creativi nominati presso Dior, Celine, Givenchy e Fendi, LVMH resta fiducioso e prosegue con una strategia focalizzata sull’aumentare la desiderabilità dei brand e valorizzare il suo portafoglio diversificato, per navigare un mercato globale in costante evoluzione.

















